RADIOATTIVA CONSIGLIA

BUDDY GUY

Il documentario ” The Torch’ “

La lezione di Buddy Guy: mai dimenticare il blues

Il documentario ‘The Torch’ racconta come vive l’ultima leggenda del genere da cui tutto deriva: non è la solita biografia, ma il racconto di com’è adesso e di cosa vuole lasciare alle prossime generazioni

Se c’è uno a cui calza il vecchio cliché «non li fanno più come una volta», quello è Buddy Guy Come dice il suo pupillo Joe Bonamassa in The Torch, il documentario che ne racconta la storia, il chitarrista e cantante blues ottantacinquenne è l’ultimo che ci è rimasto. Ed è vero: Buddy Guy è uno dei pochi veterani del blues ancora in vita che possono dire di aver suonato con Howlin’ Wolf e Muddy Waters, e di avere sconvolto Jeff Beck, Eric Clapton e gli Stones quando questi ultimi erano ventenni che poso sapevano del blues.Se c’è uno a cui calza il vecchio cliché «non li fanno più come una volta», quello èBuddy Guy Come dice il suo pupillo Joe Bonamassa in The Torch, il documentario che ne racconta la storia, il chitarrista e cantante blues ottantacinquenne è l’ultimo che ci è rimasto. Ed è vero: Buddy Guy è uno dei pochi veterani del blues ancora in vita che possono dire di aver suonato con Howlin’ Wolf e Muddy Waters, e di avere sconvolto Jeff Beck, Eric Clapton e gli Stones quando questi ultimi erano ventenni che poso sapevano del blues.La storia e la carriera di Guy – lo sforzo per essere ascoltato e considerato nel suo genere – sono già stati raccontati nel documentario Buddy Guy: The Blues Chase the Blues AwayThe Torch, diretto da Jim Farrell, racconta gli elementi essenziali della sua biografia e aggiunge qualche dettaglio nuovo.Il titolo del documentario ha un doppio significato. Ci dice che Guy è come un tedoforo, che tiene acceso il fuoco della torcia del blues con cover di Waters e Hooker. Non vuole che si dimentichi il repertorio dei grandi. Il titolo racconta anche com’è diventato un mentore per una nuova generazione di musicisti blues. Il film si concentra su uno di loro, Quinn Sullivan. Ha 22 anni, ma ha iniziato a suonare la chitarra all’asilo. Era un ragazzino del Massachusetts di appena 7 anni quand’è stato invitato a suonare sul palco con Guy. Nessuno, quella sera, aveva dato peso all’apparizione, ma il ragazzino sapeva cosa faceva con il blues (grazie ai genitori appassionati dell’Allman Brothers Band). Guy, che lo definisce «la prossima superstar, quella che terrà viva questa tradizione», l’ha subito preso sotto la sua ala protettiva. Gran parte di The Torch lo mostra mentre registra, suona e impara con e da Guy. Sembra un ragazzo umile che non riesce a credere di poter imparare da un vero maestro. «Su Buddy ha un effetto ringiovanente», dice Derek Trucks, «si aiutano a vicenda ad andare avanti».

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.

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